Corsi Propedeutici
La Musica dei Piccolissimi
8-36 mesi
Musiclab Start
3-6 anni
MusicLab Evolution
7-9 anni
Corsi Strumentali
Arpa
Basso
Batteria
Chitarra
Clarinetto
Flauto
Percussioni
Pianoforte
Sax
Tromba
Violino
Violoncello
Corsi Vocali
Canto Jazz
Canto Lirico
Canto Moderno
Corsi d'Insieme
Band
Coro di Voci Bianche
Ensemble d'Archi
Ensemble di Chitarra
Ensemble Vocale
Orchestra Classica
La Musica dei Piccolissimi
IscrivitiIl laboratorio è rivolto ai bambini da 8 a 36 mesi. L’attività di musica verrà principalmente basata sul coinvolgimento del corpo e del movimento, su attività di esplorazione e di ascolto.
Lo scopo primario della musica è quello di far acquisire agli alunni la consapevolezza di possedere un proprio sapere pregresso, frutto dell’esperienza, e di poterlo arricchire di nuove e più complete conoscenze.
Nello svolgimento dell’attività verrà data particolare importanza sia all’età, sia alla predisposizione naturale di ogni bambino, così che ognuno possa esplorare semplici strumenti e scoprirne le diverse sonorità, secondo i propri ritmi; si proporranno quindi attività di tipo ludico e si lascerà spazio alla creatività.
- Obiettivi
- - Scoprire il silenzio
- - Sperimentare diverse sonorità e timbri
- - Riconoscere le variazioni di intensità (piano–forte) attraverso l’utilizzo del proprio corpo
- - Esplorare materiali vari
- - Ricercare i suoni che si possono produrre con gli oggetti presenti in aula
- - Scoprire le potenzialità sonore della voce
- - Scoprire l’importanza della respirazione
È richiesta in aula la presenza di un genitore.
Musiclab Start
IscrivitiCorso di Propedeutica Musicale per bimbi da 3 a 6 anni finalizzato ad avvicinare i bambini alla musica attraverso un percorso didattico che comprende giochi, canti ed esercizi di ritmica: il bambino impara a muoversi con armonia e coordinazione, ad usare meglio la voce, a divertirsi facendo musica in modo concreto ed attivo.
La musica viene imparata vivendola fisicamente ed emotivamente, così che possa contribuire alla crescita dell’individuo, attraverso una esperienza creativa che coinvolge tutto ciò che alla musica può essere inerente: il gioco, il movimento, il corpo, il canto.
Il corso offre la possibilità di conoscere il mondo sonoro e di sviluppare quelle naturali attitudini
musicali presenti in ogni persona fin dall’infanzia.
Il corso prevede 25 lezioni a cadenza settimanale, in gruppi omogenei (ciascuno da 4 a 8 bambini).
- Ritmo
- - Saper distinguere all’ascolto suono e silenzio
- - Essere in grado di determinare e riconoscere la provenienza di un suono nello spazio
- - Cogliere l’effetto di tensione-distensione
- - Riconoscere le variazioni agogiche (lento – veloce) attraverso liberi movimenti del corpo
- - Riconoscere le variazioni di intensità (piano – forte) attraverso liberi movimenti del corpo
- - Associare diversi movimenti del corpo sia con diversi ritmi fatti agli strumenti che con melodie cantate differenti
- Melodia e Intonazione
- - Scoprire le potenzialità sonore della voce
- - Scoprire l’importanza della respirazione
- - Imparare ad usare i vari registri della voce
- - Ripetere per imitazione un canto
- Suono, Gesto e Simbolo
- - Esplorare materiali vari
- - Ricercare i suoni che si possono produrre con gli oggetti presenti in aula
- - Ricercare i vari tipi di suono
MusicLab Evolution
IscrivitiIl corso ha l’obbiettivo di presentare agli allievi tutti gli strumenti musicali presenti nei corsi della scuola, dando l’opportunità di conoscerne le caratteristiche attraverso lezioni e prove pratiche.
L’allievo avrà la possibilità di capire la sua affinità con i diversi strumenti musicali e, al termine del corso, scegliere lo strumento a lui più adatto.
Arpa
IscrivitiL’arpa è uno strumento a corde pizzicate. Le sue origini sono antichissime ed esistono diversi tipi di arpe in tutte le culture, antiche e moderne (arpa celtica, africana, indiana). L’arpa classica è a pedali e ha 47 corde. I pedali sono 7, uno per ogni nota: SI- DO-RE sono a sinistra sullo zoccolo e si premono con il piede sinistro; MI-FA-SOL-LA invece sono a destra e si premono con il piede destro. I pedali hanno la funzione di modificare le note suonate dalle corde. Grazie ai pedali, ogni corda può produrre tre note diverse. L’arpa si appoggia sulla spalla destra, in modo che la mano destra può suonare le corde più acute, che sono più vicine, e la mano sinistra quelle più lunghe che producono le note più gravi. Le corde più corte (quelle delle note acute) sono di nylon o di budello, mentre quelle più lunghe (note gravi) sono di metallo.
Le lezioni del corso saranno costruite su misura sull’allievo, iniziando dal prendere dimestichezza con lo strumento attraverso il controllo della giusta posizione del corpo (postura), della mano e dell’articolazione delle dita. Verrà insegnata la tecnica dell’accordatura e si imparerà a eseguire i primi accordi, gli arpeggi (suonare in rapida successione una dopo l’altra le note di un accordo), i glissati (strisciare le dita sulle corde), le scale. Il metodo prevede da subito lo studio di facili melodie con l’obiettivo di proseguire in modo autonomo, sia negli arrangiamenti (armonia) che negli accompagnamenti a partire da successioni di accordi, con una e due mani.
Basso
IscrivitiIl basso è così chiamato perché produce le note più basse, o gravi. Deriva dal contrabbasso e, come lui, nasce con quattro corde, anche se oggi ve ne sono a cinque, sei e otto. Questo strumento, che almeno inizialmente potrà essere suonato con un solo dito alla volta, è il collante tra il ritmo puro generato dalla batteria e le variazioni di accordi prodotte dagli strumenti armonici come le chitarre e le tastiere: il basso è perciò fondamentale per ogni band che si rispetti.
In questo corso i primi studi di armonia di base si alterneranno alla realizzazione di semplici accompagnamenti che consentiranno in breve tempo la formazione di un repertorio adeguato. Con la giusta impostazione delle mani sulla tastiera dello strumento, il bassista imparerà ad eseguire brani e cover tratte dal repertorio della musica leggera/rock attraverso l’approfondimento dei differenti linguaggi (Funky, Latin, Pop. Reggae, Blues) e gli esercizi di ear training. Verrà affrontato anche lo studio di tecniche particolari come lo slap, il tapping, il palm-mute, il riff, il fill o il fraseggio, con o senza plettro. Non verrà trascurata l’analisi dei brani (lettura e solfeggio) e della loro partitura, fino a diventare dei veri improvvisatori: sarà facile a questo punto far emergere il talento di ogni allievo grazie alla propria personalizzazione degli assoli e degli arpeggi.
Batteria
IscrivitiLivello base
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Senso ritmico: scansione regolare del tempo durante l’esecuzione degli esercizi. Saper ascoltare un metronomo mentre si suona
- - Funzione delle chiavi e del pentagramma
- - Note sulle linee e negli spazi: saper leggere correttamente le note all’interno del pentagramma e per gradi congiunti in senso sia ascendente che discendente
- - I valori musicali (note e pause): distinguere correttamente durante l’esecuzione di un brano le durate delle note fino agli ottavi
- - Funzione delle indicazioni di tempo, le alterazioni
- - Le indicazioni di velocità (allegro,adagio) e le indicazioni di metronomo
- - Il legato e lo staccato corto, lungo, le articolazioni
- Coordinazione e Orientamento allo strumento
- - Respirazione: imparare a creare i respiri musicali durante le esecuzioni anche prettamente ritmiche
- - Mano destra e mano sinistra, coordinazione e pressioni distinte, controllo e articolazione
- - Percussioni di base: timpani senza cambio di nota, piatti, rullante
- Tecnica e impostazione allo strumento
- - Postura corretta, impugnatura, impostazione delle mani sugli strumenti: pressione, cadute, attacchi, elasticità e movimenti naturali
- - Corretto uso delle bacchette
- - Ritmica e sonorità
- - Saper eseguire suoni legati e suoni staccati
- - Esercitazioni su basi e su metronomi differenti
- Espressività
- - Curare la produzione del miglior suono in base allo strumento suonato
- - Dinamiche: saper applicare le dinamiche di base (il forte e il piano)
- Lettura a prima vista
- - Saper leggere a prima vista semplici melodie o brani ritmici
Livello medio
- Conoscenze di teoria e solfeggio
- - Tagli addizionali: saper leggere e rintracciare allo strumento le note con i tagli addizionali
- - I valori musicali (note e pause):distinguere nella lettura e nell’esecuzione i valori rapidi (semiminime, crome, semicrome)
- - Tempi semplici e composti: saper solfeggiare e suonare per esempio un esercizio in 2/4 e in 6/8. Capire come da un tempo semplice se ne ottiene uno composto e viceversa (2/4 x 3/2 = 6/8 ; 6/8 : 3/2 = 2/4)
- - I segni di prolungamento del suono: saper eseguire ritmi puntati, legatura di valore, corona
- - Le dinamiche: forti, piano ed intermedi, crescendo, diminuendo
- - Ascolto: saper distinguere (mentre li riproduce l’insegnante) ritmi che l’allievo ha già appreso e messo in pratica in forma di dettato
- - Le tonalità: spiegare con che logica si trovano i diesis e i bemolli in chiave; tonalità maggiori e relative minori
- Coordinazione e Orientamento allo strumento
- - Velocità nella lettura ed esecuzione
- - Tecniche di base delle percussioni orchestrali e della batteria
- - Coordinazione arti superiori ed arti inferiori
- - Utilizzo di armonici e filati
- Tecnica
- - Esercitazioni con note e pause regolari ed irregolari
- - Legato e staccato: nei timpani e negli strumenti a piastre
- - Scale: studio di scale maggiori e minori su strumento a piastre
- - Rullate, colpi singoli, paradiddle, piccoli fraseggi, ...
- - Studi di media difficoltà, brani di repertorio classico, operistico, sinfonico
- - Tecniche batteristiche e studio delle ritmiche moderne e rudimenti dei generi musicali
- Espressività
- - Dinamiche: saper applicare con sicurezza il crescendo, il diminuendo, il mezzoforte, il pianissimo...
- - Interpretazione del brano
- - Riconoscimento delle strutture dei brani classici e moderni
- - Utilizzo degli effetti sonori degli strumenti a percussione
- Lettura a prima vista
- - Suonare estemporaneamente brani polifonici per gradi vicini e con salti di terza
Livello avanzato
- Conoscenze di teoria e solfeggio
- - Gli intervalli: semplici e composti,diretti e rivoltati... gli intervalli giusti, eccedenti, diminuiti...
- - Doppia terzina e sestina:la loro diversa accentuazione
- - Gli abbellimenti: trillo, gruppetto, mordente, acciaccatura, appoggiatura
- - Setticlavio: semplice spiegazione
- - Ascolto: saper scrivere sotto dettatura melodie eseguite dall’insegnante allo strumento
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Respirazione musicale
- - Fraseggi, legature, staccati, tempi composti nei quattro arti
- - Cromatismi difficili e repertorio per piastre
- - Repertorio per percussioni e batteria
- Tecnica
- - Approfondimento delle percussioni orchestrali e tecniche moderne per batteria
- - Fraseggi e perfezionamento delle tecniche di base sui generi e sugli stili
- - Progressioni e cambi di tempo
- - Padronanza della manualità e delle tempistiche pari e dispari
- - Scale: maggiori e minori con relativi arpeggi su piastre
- - Esecuzioni in gruppo e su basi di brani moderni e repertorio lirico/sinfonico
- - Passi orchestrali e di repertorio
- Espressività
- - Padronanza totale dell’interpretazione di un brano in base allo stile ed al periodo affrontato
- Lettura a prima vista
- - Letture veloci a prima vista e padronanza nei cambi di tecnica/strumento durante le esecuzioni
Chitarra
IscrivitiLivello base
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Senso ritmico: scansione regolare del tempo durante l’esecuzione degli esercizi. Saper ascoltare un metronomo mentre si suona
- - Funzione delle chiavi e del pentagramma
- - Note sulle linee e negli spazi: saper leggere correttamente le note all’interno del pentagramma e per gradi vicini, in senso ascendente e discendente
- - I valori musicali (note e pause): distinguere correttamente, anche durante l’esecuzione di un brano e non solo in teoria, le durate delle note fino agli ottavi
- - Funzione delle indicazioni di tempo, le alterazioni
- Fondamenti
- - Imparare a conoscere con il nome corretto le varie parti che compongono la chitarra
- - Orientamento corretto alla tastiera e alle corde: la prima corda è la più acuta, la sesta è la più grave; i suoni più acuti si ottengono premendo con le dita della mano sinistra la porzione più a sinistra della tastiera, mentre muovendosi verso destra questi si faranno più gravi, fino ad arrivare alle corde a vuoto
- - Saper leggere semplici melodie suonando sui primi tre tasti della chitarra e includendo le corde a vuoto, principalmente sulle prime cinque corde; l’apprendimento di nuove note sarà introdotto gradualmente
- - Apprendimento di scale maggiori, sempre nella stessa porzione di strumento indicata sopra
- - Introduzione all’armonia e agli accordi con posizioni semplificate, sviluppate su tre/quattro corde
- Tecnica, Espressività e Impostazione allo strumento
- - Impostazione della mano destra: impostazione per chitarra a plettro (quindi saper impugnare il plettro nel modo corretto, utilizzare il movimento del polso) e/o per chitarra classica (quindi saper utilizzare nel modo corretto le dita della mano destra per pizzicare le corde, con tocco appoggiato)
- - Impostazione della mano sinistra: polpastrello del pollice che si appoggia sul retro del manico, dita che devono cadere ricurve sulla tastiera per una pressione più facile e per una maggior possibilità di risonanze delle corde non coinvolte nella pressione
- - Saper produrre un suono pulito e gradevole
- Repertorio
- - Semplici melodie sui primi tre tasti della chitarra, di estrazione per lo più popolare e classica
- - Semplici accompagnamenti ad accordi con posizioni semplificate, tratti da brani di genere pop rock
Livello medio
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Tagli addizionali: saper leggere e rintracciare allo strumento le note con i tagli addizionali
- - I valori musicali (note e pause): distinguere nella lettura (e nell’esecuzione!) i valori rapidi (dai sedicesimi in poi)
- - I segni di prolungamento del suono: saper eseguire ritmi puntati, legatura di valore, corona
- - Conoscere lo schema per costruire una scala maggiore partendo da una qualsiasi nota, e come ottenere la relativa minore
- - Armonizzazione della scala maggiore
- - La terzina e lo “shuffle feel”
- Fondamenti
- - Apprendimento di scale maggiori su tutta la tastiera
- - La scala pentatonica; apprendimento delle varie posizioni e di temi ed assoli per capire il suo utilizzo nel blues e nel rock
- - Imparare la disposizione delle note su tutto il manico almeno per la sesta e quinta corda, in modo tale da avere un riferimento solido per quando si vanno a suonare posizioni di accordi con il barret, durante l’accompagnamento
- - Triadi; principali posizioni chitarristiche a cinque/sei corde, in prima posizione e poi con il barret, mostrandone il processo di derivazione dalle forme radice
- - Accordi di settima di dominante: forme in prima posizione e con il barret
- - Il giro di blues
- Tecnica es Espressività
- - Plettrata alternata
- - Legato, hammer on e pull off
- - Bending, con esercizi mirati ad imparare il gesto corretto e a sviluppare l’orecchio in modo tale da eseguire la tecnica intonando correttamente la nota
- - Vibrato, spiegazione dei diversi modi in cui si può mettere in atto
- - Palm muting: che tipo di suono produce e quando va utilizzato
- - Apprendimento di diversi pattern ritmici per sviluppare sicurezza e scioltezza della mano destra nell’accompagnamento
- - Apprendimento di pattern ritmici tipici dell’accompagnamento blues
- - Tocco libero: impostazione della mano destra, apprendimento del movimento corretto che le dita della mano devono compiere al fine di ottenere un suono bello e forte con il minor sforzo possibile (Chitarra Classica)
- Repertorio
- - Semplici brani di estrazione pop, rock e blues, andando a studiare sia la parte ritmica che quella solistica
- - Brani per chitarra a plettro solista e duetti tratti da diversi metodi e manuali
- - Brani in cui compaiono anche sezioni da arpeggiare e che comprendono l’utilizzo del tocco libero e del tocco appoggiato (Chitarra Classica)
Livello avanzato
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Gli intervalli, maggiori, minori, giusti, eccedenti, diminuiti
- - Armonizzazione delle scale con accordi di settima
- - Ulteriori estensioni degli accordi (nona, undicesima, tredicesima)
- - Accordi sus 2 e sus 4, accordi add 9
- - Ear training: saper riconoscere ad orecchio la qualità di intervalli e di accordi
- - Tempi dispari
- - Modulazioni
- Fondamenti
- - Le scale modali: capirle a livello teorico e imparare a visualizzarle sullo strumento, affiancando l’apprendimento delle forme delle scale con quelle degli arpeggi in esse contenute
- - Apprendimento delle forme di accordi estesi, sus e add, utilizzando corde a vuoto e il barret
- - Improvvisazione: relazioni scala-accordo, toni guida
- Tecnica ed Espressività
- - Plettrata alternata a velocità sostenute
- - Altre tecniche virtuose della chitarra moderna: legato, sweep picking, tapping, economy picking
- - La ritmica nei diversi generi (funk, rock, metal, bossa, gipsy jazz) e quindi sviluppo dell’incisività della mano destra e del timing
- Reoertorio
- - Brani complessi e tecnici e assoli tratti da diversi generi musicali
- - Diversi standard jazz – tema, accompagnamento e solo
- - Brani tratti dal repertorio classico, di progressiva difficoltà
Clarinetto
IscrivitiLivello base
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Senso ritmico: scansione regolare del tempo durante l’esecuzione degli esercizi. Saper ascoltare un metronomo mentre si suona
- - Funzione delle chiavi e del pentagramma
- - Note sulle linee e negli spazi: saper leggere correttamente le note all’interno del pentagramma e per gradi congiunti in senso sia ascendente che discendente
- - I valori musicali (note e pause): distinguere correttamente durante l’esecuzione di un brano le durate delle note fino agli ottavi
- - Funzione delle indicazioni di tempo, le alterazioni
- - Le indicazioni di velocità (allegro,adagio) e le indicazioni di metronomo
- - Il legato e lo staccato corto, lungo, le articolazioni
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Respirazione: diaframmatica, polmonare, direzione del fiato, alternanza fiato caldo e freddo
- Tecnica e Impostazione allo strumento
- - Postura corretta, imboccatura, impostazione delle mani allo strumento: dita rilassate in posizione composta, cadute, attacchi di lingua e di fiato, elasticità e naturalezza nei movimenti delle dita
- - Corretto uso della diteggiatura
- - Salti fino al 3 grado
- - Saper eseguire suoni legati e suoni staccati
- - Scale: esecuzione di alcune scale maggiori e minori nell’estensione di due ottave (2# e 2b)
- Espressività
- - Curare la produzione di un bel suono
- - Dinamiche: saper applicare le dinamiche di base (il forte e il piano)
- Lettura a prima vista
- - Saper leggere a prima vista semplici melodie
Livello medio
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Tagli addizionali: saper leggere e rintracciare allo strumento le note con i tagli addizionali
- - I valori musicali (note e pause):distinguere nella lettura e nell’esecuzione i valori rapidi (semiminime, crome, semicrome)
- - Tempi semplici e composti: saper solfeggiare e suonare per esempio un esercizio in 2/4 e in 6/8. Capire come da un tempo semplice se ne ottiene uno composto e viceversa (2/4 x 3/2 = 6/8 ; 6/8 : 3/2 = 2/4)
- - I segni di prolungamento del suono: saper eseguire ritmi puntati, legatura di valore, corona
- - Le dinamiche: forti, piano ed intermedi, crescendo, diminuendo
- - Ascolto: saper distinguere (mentre li riproduce l’insegnante) ritmi che l’allievo ha già appreso e messo in pratica in forma di dettato
- - Le tonalità: spiegare con che logica si trovano i diesis e i bemolli in chiave; tonalità maggiori e relative minori
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Velocità nella diteggiatura
- - Coordinazione tra i movimenti delle dita e gli staccati
- - Arricchimento di armonici nel suono
- Tecnica e Impostazione allo strumento
- - Diteggiatura: saper trovare le posizioni di ripiego autonomamente
- - Legato e staccato: saper eseguire suoni legati e staccato in un’unica emissione
- - Scale: studio di scale maggiori e minori di maggior difficoltà (4# e 4 b)
- - Salti fino all’8 grado
- - Studi di media difficoltà, brani in duo e cameristici
- Espressività
- - Dinamiche: saper applicare con sicurezza il crescendo, il diminuendo, il mezzoforte, il pianissimo...
- - Interpretazione del brano
- Lettura a prima vista
- - Suonare estemporaneamente brani polifonici per gradi vicini e con salti di terza
Livello avanzato
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Gli intervalli: semplici e composti,diretti e rivoltati... gli intervalli giusti, eccedenti, diminuiti...
- - Doppia terzina e sestina:la loro diversa accentuazione
- - Gruppi irregolari: per contrasto e per formazione
- - Gli abbellimenti: trillo, gruppetto, mordente, acciaccatura, appoggiatura
- - Setticlavio: semplice spiegazione
- - Ascolto: saper scrivere sotto dettatura melodie eseguite dall’insegnante allo strumento
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Respirazione corretta e tipi di suono in base al repertorio
- - Fraseggi, legature, staccati e cromatismi difficili
- - Respirazione circolare
- Tecnica e Impostazione allo strumento
- - Diteggiatura: saper cambiare autonomamente la diteggiatura di un brano se questa risulti poco agevole
- - Saper eseguire note distanti tra loro con sicurezza
- - Vademecum du clarinettiste
- - Padronanza degli staccati e delle dinamiche
- - Scale: maggiori e minori con relativi arpeggi
- - Esecuzioni di studi e brani solistici/cameristici di grande difficoltà
- - Passi orchestrali e di repertorio
- Espressività
- - Padronanza totale dell’interpretazione di un brano in base allo stile ed al periodo affrontato
- Lettura a prima vista
- - Letture veloci a prima vista e padronanza nei trasporti un tono sopra (DO) e mezzo tono sotto (LA)
Flauto
IscrivitiLivello base
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Collateralmente, l’allievo affronterà elementi di teoria e solfeggio per potenziare la lettura a prima vista sia negli esercizi parlati che in quelli affrontati direttamente con lo strumento
- - Corretta scansione dei tempi sia semplici che composti prima dell’inizio di ogni brano
- - Distinguere con precisione i valori delle note e chiamarle con il loro giusto nome sia figurativamente che melodicamente
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Gli alunni al livello base di flauto traverso (1° e 2° anno) hanno come obiettivo primario il prendere confidenza con il proprio strumento. Mantenere per un tempo sempre più lungo la corretta posizione sia di braccia e gambe che di testa e labbra, per affinare sempre di più la tecnica di base dello strumento
- - Rendere propria un’impostazione di emissione corretta che tenga conto di diversi parametri quali la respirazione, l’emissione, il sostegno del suono, la risonanza
- Espressività
- - L’allievo già alla fine del primo anno dovrà saper individuare le dinamiche e le agogiche proposte nei brani e tentare di riprodurle durante gli esercizi presentati sia in classe che nei compiti domestici
Livello medio
Il livello intermedio inizierà dal 3°-4° anno di studio consecutivo dello strumento.
Gli obiettivi specifici del livello intermedio consistono nell’acquisizione di un’impostazione tecnica specifica: postura, esercizi propedeutici di respirazione, imboccatura, emissione e articolazione dei suoni, corretta lettura della notazione e relativa trasposizione sullo strumento, scale fino a 3 alterazioni con l’utilizzo di semplici articolazioni, (conoscenza dei legati, staccati, scale melodiche, armoniche, arpeggi) primi studi di tecnica.
Studio di facili brani tratti dal repertorio strumentale, indicazioni di base sul modo di procedere all’esecuzione di semplici composizioni strumentali, esecuzione di facili brani per più flauti.
Inoltre saper eseguire facili brani del repertorio originale del proprio strumento con accompagnamento di uno strumento polifonico, saper ascoltare se stessi e gli altri nelle esecuzioni di gruppo, saper adattare le metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi in rapporto alle proprie caratteristiche.
Livello avanzato
Il livello avanzato inizierà dal 5°-6° anno di studio consecutivo dello strumento.
Gli Obiettivi specifici del livello avanzato sono ampliamento e consolidamento degli studi di tecnica, esecuzione di tutte le scale maggiori e minori nelle tre ottave e arpeggi.
Scala cromatica, esecuzione di tutti gli abbellimenti con particolare attenzione ai trilli.
Approfondimento delle articolazioni e del fraseggio. Acquisire la consapevolezza del rapporto tra gestualità, produzione sonora e lettura.
Elementi essenziali di metodologie di studio e memorizzazione.
Lettura estemporanea di semplici brani per flauto solo e/o di duetti.
Essere in grado di controllare e gestire i vari parametri del suono, acquisizione della capacità di adattare le metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi in rapporto alle proprie caratteristiche psico-fisiche, maturando autonomia nello studi.
Percussioni
IscrivitiLivello base
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Senso ritmico: scansione regolare del tempo durante l’esecuzione degli esercizi. Saper ascoltare un metronomo mentre si suona
- - Funzione delle chiavi e del pentagramma
- - Note sulle linee e negli spazi: saper leggere correttamente le note all’interno del pentagramma e per gradi congiunti in senso sia ascendente che discendente
- - I valori musicali (note e pause): distinguere correttamente durante l’esecuzione di un brano le durate delle note fino agli ottavi
- - Funzione delle indicazioni di tempo, le alterazioni
- - Le indicazioni di velocità (allegro,adagio) e le indicazioni di metronomo
- - Il legato e lo staccato corto, lungo, le articolazioni
- Coordinazione e Orientamento allo strumento
- - Respirazione: imparare a creare i respiri musicali durante le esecuzioni anche prettamente ritmiche
- - Mano destra e mano sinistra, coordinazione e pressioni distinte, controllo e articolazione
- - Percussioni di base: timpani senza cambio di nota, piatti, rullante
- Tecnica e impostazione allo strumento
- - Postura corretta, impugnatura, impostazione delle mani sugli strumenti: pressione, cadute, attacchi, elasticità e movimenti naturali
- - Corretto uso delle bacchette
- - Ritmica e sonorità
- - Saper eseguire suoni legati e suoni staccati
- - Esercitazioni su basi e su metronomi differenti
- Espressività
- - Curare la produzione del miglior suono in base allo strumento suonato
- - Dinamiche: saper applicare le dinamiche di base (il forte e il piano)
- Lettura a prima vista
- - Saper leggere a prima vista semplici melodie o brani ritmici
Livello medio
- Conoscenze di teoria e solfeggio
- - Tagli addizionali: saper leggere e rintracciare allo strumento le note con i tagli addizionali
- - I valori musicali (note e pause):distinguere nella lettura e nell’esecuzione i valori rapidi (semiminime, crome, semicrome)
- - Tempi semplici e composti: saper solfeggiare e suonare per esempio un esercizio in 2/4 e in 6/8. Capire come da un tempo semplice se ne ottiene uno composto e viceversa (2/4 x 3/2 = 6/8 ; 6/8 : 3/2 = 2/4)
- - I segni di prolungamento del suono: saper eseguire ritmi puntati, legatura di valore, corona
- - Le dinamiche: forti, piano ed intermedi, crescendo, diminuendo
- - Ascolto: saper distinguere (mentre li riproduce l’insegnante) ritmi che l’allievo ha già appreso e messo in pratica in forma di dettato
- - Le tonalità: spiegare con che logica si trovano i diesis e i bemolli in chiave; tonalità maggiori e relative minori
- Coordinazione e Orientamento allo strumento
- - Velocità nella lettura ed esecuzione
- - Tecniche di base delle percussioni orchestrali e della batteria
- - Coordinazione arti superiori ed arti inferiori
- - Utilizzo di armonici e filati
- Tecnica
- - Esercitazioni con note e pause regolari ed irregolari
- - Legato e staccato: nei timpani e negli strumenti a piastre
- - Scale: studio di scale maggiori e minori su strumento a piastre
- - Rullate, colpi singoli, paradiddle, piccoli fraseggi, ...
- - Studi di media difficoltà, brani di repertorio classico, operistico, sinfonico
- - Tecniche batteristiche e studio delle ritmiche moderne e rudimenti dei generi musicali
- Espressività
- - Dinamiche: saper applicare con sicurezza il crescendo, il diminuendo, il mezzoforte, il pianissimo...
- - Interpretazione del brano
- - Riconoscimento delle strutture dei brani classici e moderni
- - Utilizzo degli effetti sonori degli strumenti a percussione
- Lettura a prima vista
- - Suonare estemporaneamente brani polifonici per gradi vicini e con salti di terza
Livello avanzato
- Conoscenze di teoria e solfeggio
- - Gli intervalli: semplici e composti,diretti e rivoltati... gli intervalli giusti, eccedenti, diminuiti...
- - Doppia terzina e sestina:la loro diversa accentuazione
- - Gli abbellimenti: trillo, gruppetto, mordente, acciaccatura, appoggiatura
- - Setticlavio: semplice spiegazione
- - Ascolto: saper scrivere sotto dettatura melodie eseguite dall’insegnante allo strumento
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Respirazione musicale
- - Fraseggi, legature, staccati, tempi composti nei quattro arti
- - Cromatismi difficili e repertorio per piastre
- - Repertorio per percussioni e batteria
- Tecnica
- - Approfondimento delle percussioni orchestrali e tecniche moderne per batteria
- - Fraseggi e perfezionamento delle tecniche di base sui generi e sugli stili
- - Progressioni e cambi di tempo
- - Padronanza della manualità e delle tempistiche pari e dispari
- - Scale: maggiori e minori con relativi arpeggi su piastre
- - Esecuzioni in gruppo e su basi di brani moderni e repertorio lirico/sinfonico
- - Passi orchestrali e di repertorio
- Espressività
- - Padronanza totale dell’interpretazione di un brano in base allo stile ed al periodo affrontato
- Lettura a prima vista
- - Letture veloci a prima vista e padronanza nei cambi di tecnica/strumento durante le esecuzioni
Pianoforte
IscrivitiLivello base
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Senso ritmico: scansione regolare del tempo durante l’esecuzione degli esercizi. Saper ascoltare un metronomo mentre si suona
- - Funzione delle chiavi e del pentagramma
- - Note sulle linee e negli spazi: saper leggere correttamente le note all’interno del pentagramma e per gradi vicini, in senso ascendente e discendente
- - I valori musicali (note e pause): distinguere correttamente, anche durante l’esecuzione di un brano e non solo in teoria, le durate delle note fino agli ottavi
- - Funzione delle indicazioni di tempo, le alterazioni
- - Il legato e lo staccato
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Alternare correttamente le due mani durante l’esecuzione di un brano (che sviluppa una melodia a mani alterne)
- - Orientamento corretto alla tastiera: suoni acuti a destra dello strumento (verso l’alto del pentagramma), suoni gravi a sinistra (verso il basso del pentagramma)
- Tecnica e Impostazione allo strumento
- - Postura corretta, impostazione della mano allo strumento: dita ricurve in posizione composta, cadute, elasticità e naturalezza nei movimenti delle dita
- - Corretto uso della diteggiatura
- - Saper eseguire suoni legati e suoni staccati
- - Scale: esecuzione di alcune scale maggiori nell’estensione di un’ottava e a mani separate
- Espressività
- - Curare la produzione di un bel suono
- - Dinamiche: saper applicare le dinamiche di base (il forte e il piano)
- Lettura a prima vista
- - Saper leggere a prima vista semplici melodie a mani alterne e per gradi vicini
Livello medio
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Tagli addizionali: saper leggere e rintracciare allo strumento le note con i tagli addizionali
- - I valori musicali (note e pause): distinguere nella lettura (e nell’esecuzione!) i valori rapidi (dai sedicesimi in poi)
- - Tempi semplici e composti: saper solfeggiare e suonare per esempio un esercizio in 2/4 e in 6/8. Capire come da un tempo semplice se ne ottiene uno composto e viceversa (2/4 x 3/2 = 6/8; 6/8: 3/2 = 2/4)
- - I segni di prolungamento del suono: saper eseguire ritmi puntati, legatura di valore, corona
- - Le dinamiche: crescendo, diminuendo... (NB: spesso non è possibile praticare le dinamiche perché l’allievo non ha una tastiera pesata...)
- - Ascolto: saper distinguere (mentre li riproduce l’insegnante) ritmi che l’allievo ha già appreso e messo in pratica (è una forma di dettato, non necessariamente da scrivere)
- - Le tonalità: spiegare con che logica si trovano i diesis e i bemolli in chiave; tonalità maggiori e relative minori
- Coordinazione e Orientamento allo strumento
- - Saper suonare contemporaneamente due linee melodiche (una per mano) e melodia in una mano con accompagnamento in accordi nell’altra
- - Il pedale di risonanza: uso basilare
- Tecnica
- - Diteggiatura: saper diteggiare autonomamente un brano
- - Legato e staccato: saper eseguire suoni legati in una mano e contemporaneamente suoni staccati nell’altra
- - Dito fisso: tecnica di base
- - Scale: studio di alcune scale maggiori e minori nell’estensione di due ottave a mani unite
- Espressività
- - Dinamiche: saper applicare con sicurezza il crescendo, il diminuendo, il mezzoforte, il pianissimo...
- Lettura a prima vista
- - Suonare estemporaneamente brani polifonici per gradi vicini e con salti di terza
Livello avanzato
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Gli intervalli: semplici e composti, diretti e rivoltati... gli intervalli giusti, eccedenti, diminuiti...
- - Doppia terzina e sestina:la loro diversa accentuazione
- - Gruppi irregolari: per contrasto e per formazione
- - Gli abbellimenti: trillo, gruppetto, mordente, acciaccatura, appoggiatura
- - Setticlavio: semplice spiegazione
- - Ascolto: saper scrivere sotto dettatura melodie eseguite dall’insegnante allo strumento
- Coordinazione e Orientamento allo strumento
- - Saper suonare più linee melodiche nella stessa mano, aventi durate differenti
- - Pedali: uso contemporaneo dei due pedali
- - Terzine in una mano e note a suddivisione binaria nell’altra
- Tecnica
- - Diteggiatura: saper cambiare autonomamente la diteggiatura di un brano se questa risulti poco agevole
- - Saper eseguire note distanti tra loro con sicurezza
- - Accordi arpeggiati a due ottave
- - Intervalli armonici di terze parallele nella stessa mano
- - Scale: maggiori e minori a quattro ottave e a mani unite
- Espressività
- - Uso contemporaneo dei pedali e delle dinamiche: saper concretizzare un sentimento e un’immagine con il suono, attraverso il corretto uso delle dinamiche, dei pedali, del ritenuto...
- Lettura a prima vista
- - Saper suonare estemporaneamente brani con più linee melodiche, con i pedali e con le dinamiche
Sax
IscrivitiIl corso di sassofono è strutturato su livelli annuali.
Si parte dalla base: respirazione e la conoscenza dello strumento.
A fianco a piccole nozioni di teoria musicale verranno fatti esercizi mirati per il miglioramento della tecnica e dell’emissione. Questi sono esercizi importantissimi perché la difficoltà di questo strumento sta proprio nel dominare e coordinare il proprio corpo, il fiato e le dita. Esercizi, scale e piccoli brani di musica d’insieme sono gli ingredienti per cominciare a suonare questo strumento.
Nei livelli successivi si approfondirà soprattutto la tecnica, emissiva, musicale, sonora.
Si sperimenterà la musica d’insieme per una facilitazione all’ascolto di se stessi e di altri assieme a compagni clarinettisti e strumenti accompagnatori quali pianoforte, violino, etc...
Tromba
IscrivitiLa tromba è uno strumento antichissimo, se ne trovano testimonianze in varie epoche e culture dove, seppure costruita con materiali diversi, la tecnica di base per suonarla era sempre la stessa: utilizzare le labbra per creare delle vibrazioni nella colonna d’aria. La tromba che conosciamo oggi è uno strumento costruito in ottone (per questo motivo fa parte della famiglia degli ottoni), con un tubo avvolto e aperto alla fine in una campana, un bocchino separato e tre pistoni che, premuti dal suonatore, modificano il percorso dell'aria alterandone la lunghezza. Con solo tre pistoni si possono suonare tutte le note: la sua estensione è di circa due ottave e mezzo. Ci sono trombe costruite in varie tonalità (cioè con la nota base di partenza della scala differente): quella più usata è la tromba in SI bemolle, seguita da quella in DO. Uno degli accessori più importanti di questo strumento è la sordina che permette di mutare il timbro del suono e, in alcuni casi, di modificarne l’intonazione di un tono.
Il corso di tromba è rivolto ad allievi di tutte le età che si avvicinano magari per la prima volta allo strumento. L’obiettivo delle lezioni è portare in poco tempo l’alunno a padroneggiare gli elementi basilari tecnici e teorici necessari all’esecuzione di melodie semplici e famose della letteratura trombettistica. Il percorso di studi prevede inizialmente l’insegnamento delle tecniche posturali (tenuta dello strumento, impostazione delle due mani e della muscolatura facciale) e di respirazione diaframmatico-addominale necessaria all’appoggio del fiato nel corso del processo fonatorio. Attraverso esercizi di riscaldamento, di rilassamento e di flessibilità delle labbra si produrranno i primi suoni lunghi curandone l’emissione e l’intonazione. A tal proposito si studierà il bocchino e la modalità della spinta dell’aria che lo attraversa. Si acquisirà rapidamente la tecnica dell’utilizzo delle pompe attraverso le posizioni fondamentali (diteggiatura) e si suoneranno semplici brani scelti, con scale cromatiche di estensione fino a due ottave e arpeggi maggiori e minori fino a 2/3 alterazioni. Il corso proseguirà per chi lo vorrà con l’approfondimento delle articolazioni più complesse: il portato, l’accento, lo sforzato, lo staccato doppio. La tecnica del fraseggio, del respiro e lo studio delle dinamiche miglioreranno ulteriormente l’espressività musicale.
Violino
IscrivitiLivello base
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Saper riconoscere le note sulle linee e negli spazi;
- - Saper leggere correttamente le note all’interno del pentagramma;
- - Distinguere le durate delle note fino ai quarti, incluse le relative pause;
- - Conoscere e solfeggiare, con relativo movimento della mano, i 2/4, i 3/4 e i 4/4.
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Acquisire una corretta postura associata ad una tenuta dello strumento e dell’arco rilassata.
- Tecnica e Impostazione allo strumento
- - Riuscire a posizionare correttamente la mentoniera sul violino
- - Appoggiare il violino sulla spalla il più naturalmente possibile
- - Essere in grado di tenere l’ archetto con dita morbide e farlo ruotare senza farlo cadere
- - Riuscire a suonare tenendo l’ archetto diritto
- - Suonare correttamente le quattro corde riuscendo a guardare il pentagramma
- - Eseguire note di durata differente (metà e quarti) distribuendo correttamente la quantità di arco
- - Eseguire note legate su due corde
- - Eseguire note doppie, suonando due corde contemporaneamente
- - Eseguire note staccate usando correttamente l’ archetto
- - Ascoltare il metronomo intanto che si studia.
- Espressività
- - Curare la produzione di un bel suono;
- - Dinamiche: saper applicare le dinamiche di base (il forte e il piano)
- Lettura a prima vista
- - Saper leggere a prima vista le quattro note delle corde vuote aventi differente durata
Livello medio
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Saper solfeggiare i sedicesimi
- - I segni di prolungamento del suono: saper eseguire ritmi puntati e legatura di valore
- - Le sincopi
- - Saper solfeggiare i 6/8, i 9/8, le 2/2, 4/2, 6/2
- - Le tonalità: spiegare con che logica si trovano i diesis e i bemolli in chiave; tonalità maggiori e relative minori
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Sviluppare le percezioni uditive al fine di raggiungere un adeguato controllo dell’intonazione con l’aiuto delle corde vuote
- Tecnica e Impostazione allo strumento
- - Imparare a posizionare le quattro dita sulle corde
- - Imparare a spostare le dita sulle corde per ottenere toni e semitoni;
- - Eseguire brani ritmicamente più complessi (ottavi e sedicesimi)
- - Scale: studio di alcune scale maggiori e minori;
- Espressività
- - Dinamiche: saper applicare il crescendo, il diminuendo, il mezzoforte, il pianissimo, senza però sporcare il suono o perdere sonorità
- Lettura a prima vista
- - Suonare semplici melodie cercando di rispettare intonazione, arcate, dinamiche, diteggiature
Livello avanzato
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Gruppi irregolari: per contrasto e per formazione;
- - Gli abbellimenti: trillo, gruppetto, mordente, acciaccatura, appoggiatura
- - Setticlavio: semplice spiegazione
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Conseguire un sufficiente controllo dell’intonazione anche in presenza di cambi
- - Eseguire un brano con precisione ritmica, dinamica e agogica
- - Riconoscere e realizzare con adeguata coordinazione differenti colpi d’arco
- - Acquisire la padronanza per una moderata velocità di esecuzione
- Tecnica e Impostazione allo strumento
- - Incominciare a studiare i cambi di posizione, prima fissi poi con i cambi veri e propri
- - I colpi d’ arco: balzato e saltellato
- - Studiare tutte le scale maggiori e minori in prima posizione
- - Eseguire studi in prima posizione fissa di crescente difficoltà per il ritmo, i colpi d’ arco, la velocità, le tonalità
- - Studiare le scale nelle posizioni fisse imparate
- Espressività
- - Produrre, attraverso un uso espressivo e comunicativo dello strumento, sonorità adeguate al carattere del brano
- - Apprendere i procedimenti necessari per suonare assieme ad altri strumenti, coordinando la propria intonazione e il senso ritmico
- Lettura a prima vista
- - Saper suonare brani che utilizzano cambi di posizione e differenti colpi d’ arco
Violoncello
IscrivitiLivello base
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Senso ritmico: scansione regolare del tempo durante l’esecuzione degli esercizi. Saper ascoltare un metronomo mentre si suona
- - Funzione delle chiavi e del pentagramma
- - Note sulle linee e negli spazi: saper leggere correttamente le note all’interno del pentagramma e per gradi vicini, in senso ascendente e discendente
- - I valori musicali (note e pause): distinguere correttamente, anche durante l’esecuzione di un brano e non solo in teoria!, le durate delle note fino agli ottavi
- - Funzione delle indicazioni di tempo, le alterazioni
- - Le indicazioni di velocità (allegro, adagio) e le indicazioni di metronomo - il legato e lo staccato
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Saper riconoscere l’intonazione dei suoni della prima posizione
- Tecnica e Impostazione allo strumento
- - Impostazione corretta della mano dell’arco. Capacità di eseguire i colpi d’arco principali (alla corda, staccato, legato)
- - Impostazione corretta della prima posizione con i relativi allargamenti
- - Scale: esecuzione di alcune scale maggiori nell’estensione di un’ottava
- Espressività
- - Curare la produzione di un bel suono
- - Dinamiche: saper applicare le dinamiche di base (il forte e il piano)
- Lettura a prima vista
- - Saper leggere a prima vista semplici melodie in prima posizione, saper applicare le arcate corrette
Livello medio
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Tagli addizionali: saper leggere e rintracciare allo strumento le note con i tagli addizionali
- - I valori musicali(note e pause):distinguere nella lettura (e nell’esecuzione!)i valori rapidi(dai sedicesimi in poi)
- - Tempi semplici e composti: saper solfeggiare e suonare per esempio un esercizio in 2/4 e in 6/8. Capire come da un tempo semplice se ne ottiene uno composto e viceversa 2/4 x 3/2 = 6/8 ; 6/8 : 3/2 = 2/4)
- - I segni di prolungamento del suono :saper eseguire ritmi puntati, legatura di valore, corona
- - Le dinamiche: crescendo, diminuendo...
- - Ascolto: saper distinguere (mentre li riproduce l’insegnante) ritmi che l’allievo ha già appreso e messo in pratica (è una forma di dettato, non necessariamente da scrivere)
- - Le tonalità: spiegare con che logica si trovano i diesis e i bemolli in chiave; tonalità maggiori e relative minori
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Saper rendere indipendenti la mano dell’arco dalla mano sinistra nelle legature e nei cambi di posizione
- Tecnica e Impostazione allo strumento
- - Mano sinistra: Saper suonare in 4° posizione, e acquisire il corretto movimento del passaggio tra una posizione e l’altra
- - Legato e staccato: saper eseguire colpi d’ arco più complessi con legature a più di otto note, staccato e portato nell’ arco
- - Scale: studio di alcune scale maggiori e minori nell’estensione di due ottave
- Espressività
- - Dinamiche: saper applicare con sicurezza il crescendo, il diminuendo, il mezzoforte, il pianissimo...
- Lettura a prima vista
- - Suonare estemporaneamente brani che richiedano l’utilizzo delle posizioni acquisite, ditteggiando e scegliendo arcate adatte
Livello avanzato
- Conoscenze di Teoria e Solfeggio
- - Gli intervalli: semplici e composti, diretti e rivoltati... gli intervalli giusti, eccedenti, diminuiti... - doppia terzina e sestina: la loro diversa accentuazione
- - Gruppi irregolari: per contrasto e per formazione
- - Gli abbellimenti: trillo, gruppetto, mordente, acciaccatura, appoggiatura - setticlavio: semplice spiegazione
- - Ascolto: saper scrivere sotto dettatura melodie eseguite dall’insegnante allo strumento
- Coordinazione e orientamento allo strumento
- - Saper eseguire ritmi composti con la mano destra, o indipendentemente dall’ arcata anche dalla mano sibistra
- Tecnica e Impostazione allo strumento
- - Conoscenza delle prime quattro posizioni con relativi allargamenti
- - Diteggiatura: saper cambiare autonomamente la diteggiatura di un brano se questa risulti poco agevole
- - Saper modificare le arcate dove sia possibile
- - Distribuzione dell’arco
- - Saper eseguire bicordi (scale di una o due ottave per 3e e 6e
- Espressività
- - Uso contemporaneo dei pedali e delle dinamiche: saper concretizzare un sentimento e un’immagine con il suono, attraverso il corretto uso delle dinamiche, della gestione dell’ arco e della posizione dello stesso sulle corde (alla tastiera, al ponte ...)
- Lettura a prima vista
- - Saper suonare estemporaneamente brani con le quattro posizioni conosciute, ditteggiando a prima vista
Canto Jazz
IscrivitiIl corso approfondisce gli aspetti legati alla vocalità jazz, sotto il profilo sia stilistico che tecnico. Come un autentico “vocal coach” l’insegnante prima lavorerà sulla corretta respirazione, sull’attacco, l’intonazione, il cambio di registro/note del “passaggio”, la voce di petto/di testa/falsetto/misto, l’estensione e il suo sviluppo nei bassi e alti, il controllo del volume. Fondamentale sarà l’“ear voice training” (esercizio per l’orecchio del cantante) cioè lo sviluppo della capacità percettiva dell’udito e della memorizzazione, mediante esercizi appositamente formulati dal docente al fine di facilitare l’apprendimento di scale, arpeggi, melodie, accordi (ad esempio il riconoscimento di una o più note suonate dall’ insegnante, del loro tipo e della qualità degli accordi, dell’intervallo tra due note). Si svilupperà la tecnica vocale personale e l’intonazione, anche attraverso la conoscenza del blues e del repertorio jazzistico, e l’utilizzo dello scat- la forma di canto intonato su sillabe prive di senso, scelte solo per gusto ritmico e fonico. A questo scopo l’ascolto attivo e guidato dei brani aiuterà lo studente ad assimilare in maniera non meccanica il linguaggio del Jazz. Sarà dato particolare rilievo allo studio del repertorio più rappresentativo del canto per la popular music - incluso quello d’insieme - e delle relative prassi esecutive, anche con la finalità di sviluppare la capacità dello studente di interagire all’interno di gruppi musicali diversamente composti. Verranno incrementate le competenze riferite all’ambito dell’improvvisazione incentivando l’invenzione sia spontanea che guidata dall’insegnante. Specifica cura dovrà poi essere dedicata all’acquisizione di adeguate tecniche di controllo posturale ed emozionale.
Canto Lirico
IscrivitiIl corso di canto lirico è aperto a tutti gli allievi, principianti e professionisti, dai 16 anni in su. L’obiettivo del corso è preparare tecnicamente e musicalmente l’allievo, per portarlo ad una maggior consapevolezza del proprio apparato respiratorio e fonatorio e delle proprie capacità interpretative. Il programma è mirato all’apprendimento del repertorio e della tecnica vocale e sarà articolato secondo il grado di preparazione e le esigenze personali dell’allievo. Dopo un’attenta classificazione vocale, si lavorerà sulla respirazione diaframmatica e l’appoggio attraverso vocalizzi e fraseggi di riscaldamento. Si cercherà di migliorare la postura, l’agilità e i colori attraverso esercitazioni di coordinazione fiato-voce. I vocalizzi saranno personalizzati e gli esercizi si concentreranno sulla respirazione, il suono e il senso ritmico, lavorando gradualmente su tutta l’estensione dell’allievo. Si approfondirà l’uso del vibrato, del legato, del portamento e della messa in voce. Non verranno trascurati nemmeno elementi riguardanti l’igiene e la cura dell’apparato fonatorio, come pure lo studio di elementi di teoria e solfeggio. Particolare attenzione sarà data all’espressione e all’interpretazione e il repertorio spazierà dal repertorio classico operistico al musical.
Canto Moderno
IscrivitiLivello base
- - Esercizi di riscaldamento e formazione (vocalizzi, respirazione diaframmatiche e respirazioni “alte”)
- - Esecuzione del repertorio ponendo particolare attenzione all’intonazione e al ritmo
- - Conoscenza dell'apparato Fondatori anche attraverso immagini e video
- - Comportamento scenico
- - Incrementare l'estensione e la potenza della voce, la scoperta dei vari registri (falsetto, voce di testa e voce di petto)
- - Scelta dei brani da cantare con il supporto dell’insegnante
Livello medio
- Come prendersi cura della propria voce e come evitare ogni affaticamento vocale
- Respirazione intercostale, Respirazione dorsale
- Sostegno del Flusso d'aria
- Coordinazione Fiato-Suono, Elasticità dei muscoli fonatori, Attacco del suono
- Risonanza e riscaldamento
- Ginnastica vocale
- Scelta dei brani da cantare con il supporto dell’insegnante
- Studio delle principali classificazioni vocali
- Emissioni vari registi e ricerca del passaggio
Livello avanzato
- Come prendersi cura della propria voce e come evitare ogni affaticamento vocale
- Esercizi vocali glissando-staccato, Esercizi per il palato molle, Suoni filati e a mezza voce
- Appoggio "in Maschera", Controllo e tecnica del vibrato, Articolazione e dizione
- Il rubato e le dinamiche, I colori, le forcelle
- Risonanza e riscaldamento
- Ginnastica vocale
- Studio del repertorio con esecuzioni di brani di difficoltà progressiva
- Scelta dei brani da cantare con il supporto dell’insegnante
- Il rapporto con il pubblico e livello della performance attraverso simulazioni di concerti prima di affrontare i saggi finali dei corsi
- Articolazione dizione e immedesimazione
Band
IscrivitiUn corso dedicato ai ragazzi che vogliono conoscere il lato più bello della musica: la condivisione. Il corso, strutturato in lezioni dalla durata personalizzabile, si prefigge l’obbiettivo di inserire i ragazzi all’interno di una vera e propria band moderna (pop/rock). Attraverso lo studio di repertori di vario genere, gli allievi impareranno a conoscere il ruolo del loro strumento all’interno di un organico moderno, sviluppare l’Interplay e l’improvvisazione, utilizzare ed organizzare i suoni e le apparecchiature dedicate alla musica live nel modo corretto (cavi, casse, mixer, amplificatori). Verranno curati aspetti come la presenza scenica e l’interpretazione dei pezzi, l’organizzazione sistematica ed efficiente di una prova o di un live show; il tutto con la gioia di poter condividere il percorso con altri strumentisti. Perché "la musica ha valore solo se condivisa".
Coro di Voci Bianche
IscrivitiGli alunni del corso di Coro apprenderanno le basi della teoria e solfeggio utili per affrontare gli argomenti del corso: i valori, 1/8, 1/4, 2/4, 4/4 e relative pause, i punti di valore, le principali chiavi di lettura (chiave di violino e chiave di basso), i segni di cesura e respiro.
Gli alunni affronteranno elementi utili per l’interpretazione del repertorio affrontato.
Le agogiche, le dinamiche con i relativi simboli, le diverse scritture sulle parti corali, gli staccati, i legati, le legature di frase, legature di portamento, legature di valore.
Le esibizioni pubbliche del gruppo corale implicheranno la conoscenza dei testi (in lingua italiana, inglese, tedesco o spagnolo), la conoscenza dei principali gesti di direzione da parte della direttrice.
Il corso è rivolto a tutti i bambini dai 6 anni in su, i partecipanti più grandi affiancheranno i più piccoli aiutandoli nella lettura sia delle note che dei diversi testi, collaborando.
Il corso inizierà gli allievi alla tecnica della respirazione diaframmatica, all’impostazione del bel canto, alla giusta posizione della boccia, delle labbra e del corpo, coinvolti interamente nella produzione vocale.
Attraverso i vocalizzi i bambini dovranno, gradualmente, individuare e saper intonare i principali intervalli di 2⁰, 3⁰, 5⁰, 8⁰ grado della scala naturale.
Preparare i componenti della formazione corale all’esecuzione di brani in pubblico, saper controllare la potenza della voce in situazioni emotive, saper controllare la propria posizione nelle esecuzioni pubbliche.
Ensemble d'Archi
Iscriviti"La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare e ascoltarci." M. Ezio Bosso Quali migliori parole potremmo usare per introdurre il corso di ensemble d’archi? Suonare in un ensemble è un’opportunità di grande accrescimento didattico sotto molti punti di vista: consente un’applicazione pratica, dinamica e diretta di quanto si impara con l’insegnante durante le lezioni individuali e permette a molti giovani musicisti di inserirsi in un contesto di musica d’insieme, una proposta assai rara da trovare per gli strumenti ad arco, sviluppandone anche la socialità. Il corso ha come finalità l’introduzione degli allievi alle basilari tecniche che consentono di riconoscere e rispettare le gestualità del direttore, imparando al contempo i fondamentali concetti di respiro, senso del ritmo, fraseggio e interpretazione musicale. Gli allievi svilupperanno sempre maggior consapevolezza del proprio strumento e del proprio suono, proiettandolo nel contesto del gruppo secondo le indicazioni del direttore, esaltando i colori e la sonorità richiesta da ciascun nuovo brano in repertorio. Ultimo, ma non certo per importanza, gli allievi avranno modo di confrontarsi con i compagni di corso e di trovare, nella loro compagnia, il giusto stimolo per affrontare esibizioni dal vivo con maggiore consapevolezza e rilassamento.
Ensemble di Chitarra
IscrivitiUn corso di musica d’insieme dedicato a chitarristi classici, acustici, ukulelisti e bassisti. Si prefigge l’obbiettivo di creare un repertorio basato sul ri-arrangiamento di celebri brani per soli strumenti a corda.
Ensemble Vocale
IscrivitiL’Ensemble vocale polifonico "Mille e una Nota", è costituito da circa 25 coristi, provenienti da Scanzorosciate e paesi limitrofi. Alcuni dei coristi hanno maturato già esperienze corali o musicali, altri, invece, si sono approcciati al canto per la prima volta. Il repertorio proposto spazia dalla musica leggera italiana a quella internazionale, a due/tre voci, per la maggior parte attraverso gli arrangiamenti composti dal direttore del coro, m° Marco Gaiani. La particolarità dell’Ensamble sta proprio nella scelta dei brani e nella stesura degli arrangiamenti, dove la musica leggera incontra uno stile di rielaborazione personalizzato “ad hoc” sulle caratteristiche del coro stesso. Gli incontri si tengono presso la sala “Moretti”, nel Comune di Scanzorosciate, tutti i giovedì sera, da ottobre a maggio. Il coro inizia la lezione con vocalizzi ed esercizi di impostazione vocale, per poi proseguire con lo studio dei brani proposti, curando l’intonazione, il fraseggio musicale, l’interpretazione. Gli obiettivi principali dell’Ensemble vocale polifonico “Mille e una Nota” sono: a) promuovere e diffondere la cultura musicale soprattutto attraverso la pratica attiva del genere corale polifonico; b) contribuire, attraverso l'attività concertistica, a far conoscere i capolavori italiani e stranieri della polifonia e dell'arte vocale-strumentale e ad accrescerne l'interesse; c) favorire la partecipazione all'esercizio dell'attività corale di chiunque voglia apprendere e coltivare la propria inclinazione musicale; d) affiancare e coadiuvare le iniziative degli enti pubblici e privati dirette a promuovere la diffusione della cultura musicale; f) incoraggiare scambi artistici con gruppi corali, enti e associazioni musicali, sia italiani che stranieri. Il gruppo viene solitamente accompagnato dal pianoforte, ma talvolta l’organico strumentale si amplia con l’aggiunta di chitarra, batteria e basso e strumenti solistici come flauto e violino. Nei concerti effettuati, il coro ha ottenuto numerosi consensi di critica e pubblico.
Orchestra Classica
IscrivitiIl corso si rivolge a tutti coloro che studiano uno strumento e possiedono i requisiti tecnici per affrontare brani di semplice/media difficoltà, perciò bambini, ragazzi e adulti che abbiano già un livello minimo di competenze con il proprio strumento. Sono ammessi tutti gli strumenti classici anche a seconda dell’organico richiesto dal programma di studio:
- archi (violini primi e secondi, viole, violoncelli, contrabbassi)
- arpa
- legni (fagotti, controfagotti, oboi, oboe d'amore, clarinetti, clarinetto basso, clarinetto piccolo, corno inglese, flauti traversi, ottavino)
- ottoni (corni, trombe, tromboni, tuba)
- percussioni (timpani e percussioni varie)
- pianoforte
Primo obiettivo del corso è conoscersi, stare bene insieme e divertirsi facendo musica. Si impara a rispettare le indicazioni e i gesti del direttore, si familiarizza con la disciplina del lavoro di gruppo, e possono esserci ruoli di responsabilità (prime parti, solisti). Si approfondiscono gli stili e i diversi repertori e le tecniche di concertazione (per chi vuole provare, si può imparare anche a dirigere l’orchestra). Il corso si svilupperà in lezioni di durata variabile da un minimo di 60 minuti a un massimo di 90 minuti e avranno cadenza settimanale/ quindicinale. Infine, i concerti saranno grandi occasioni per mettersi alla prova: lì si impara a dominare l’ansia, si trova la motivazione e si è gratificati per il lungo lavoro svolto.